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mercoledì 16 giugno 2010

Rosemary's Baby


Anno: 1968
Regia: Roman Polanski
Interpreti: Mia Farrow, John Cassavetes, Ruth Gordon.

Avrei voluto vedere Rosemary's Baby al cinema, nel 1968.
Il motivo è molto semplice ed è la trama, che per un giovanotto cresciuto negli anni '80/'90 a pane e film horror, sa troppo, ma veramente troppo di già visto. Per non parlare di un finale semplicemente stucchevole nel senso più dispregiativo del termine (anche se mi rendo conto che trattasi di giudizio, quest'ultimo, del tutto soggettivo).
Fortunatamente questo film è molto di più della storia di una giovane coppia che si trasferisce in un appartamento maledetto, nonché di un thriller giocato sull'ambiguità dei suoi personaggi protagonisti e secondari. La regia è assolutamente magistrale (ma qui scopro l'acqua calda...) e l'interpretazione degli attori principali sempre all'altezza -Mia Farrow super, Ruth Gordon forse ancora meglio: la sua Minnie Castevet è eccezionale!
Ciò che ho apprezzato di più, è però una gestione della tensione tutta personale da parte di Polanski: o meglio, quel suo annullare completamente qualsiasi senso di timore/angoscia che le tematiche del film dovrebbero sottendere, col risultato d'incollare lo spettatore (o almeno il sottoscritto) alla poltrona, al progressivo crescere di un'ambiguità quasi fastidiosa.
Certi sogni e visioni, più o meno reali, della protagonista, hanno infine un sapore fortemente pre-lynchano che non ho potuto fare altro che apprezzare.
Oltre l'aspetto puramente narrativo, Rosemary's baby è dunque un classico assolutamente consigliabile.

Voto:



1 commento:

  1. anche io sono rimasta incollata al divano....che ansia!

    ps:tra l'altro c'è anche uno pseudo sequel non di Polansky però!sarà una pagliacciata credo....per colmare il finale un pò cosi cosi....a me ha lasciato un pò perplessa...cmq notevole nel complesso!

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