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venerdì 5 marzo 2010

The Box


Anno: 2009
Regia: Richard Kelly
Interpreti: Cameron Diaz, James Marsden

Solitamente, per convenzione, si tende ad introdurre un film a partire dalla sua trama...ma per questo The Box, in uscita tra qualche settimana in Italia e per ora reperibile solo in inglese, direi che è il caso di cominciare da tutt'altri dettagli: fotografia e regìa.
La prima oserei dire eccelsa. Quello che definirei un "filtro anni '70" (periodo nel quale è ambientato il film), è già motivazione sufficiente per godersene qualche fotogramma: esso ricrea un'atmosfera straordinariamente vintage (se mi è lecito usare tale termine in àmbito cinematografico), che cita palesemente "The Shining". Splendido e riuscito omaggio.
Definirei la regìa a sua volta di buonissimo livello, anche se in questo caso i prestiti dallo stesso Kubrik cominciano a diventare un po' invadenti: ricerca quasi maniacale di alcune simmetrie, organizzazione e gestione degli spazi scopiazzata dal Maestro (un po' di Eyes Wide Shut per le scene domestiche, un po' di 2001 Odissea nello Spazio per gli ambienti tecnologici e futuristici, ancora molto Shining ed un po' di Arancia Meccanica nelle trame e nei colori degli arredi e nel modo di "usarli"), tentativo esplicito di ricreare alcune particolari atmosfere...Certo, c'è da dire che se la bravura di un regista si vede anche da quello che riesce a ricavare dagli attori che dirige, direi che Mr. Richard Kelly, dalla signorina qui sopra in locandina, non è riuscito a spremere poi un granché...
Detto questo, passando alla trama, "The Box" è un esperimento sufficientemente originale di fantascienza-misto horror-misto thriller psicologico, ma per questo forse poco conciliabile con la pretesa d'essere girato come se fosse un film d'autore: troppa carne al fuoco! Il ritmo narrativo risulta a volte decisamente troppo lento per una storia del genere (che era già stato soggetto, per intenderci, di una puntata di "Ai confini della realtà")...in più di un momento ho avuto l'impressione che la signora Noia cercasse invadente di sedersi al mio fianco mentre facevo da spettatore, e verso la fine del film ho dovuto cedere e farle un po' di posto vicino a me.
Consiglio questa pellicola a chi ama Stanley Kubrik in un modo non sufficientemente snob da aborrire qualsiasi tentativo di emularlo...ma se siete alla ricerca di alta tensione, adrenalina, suspence allora è meglio che andiate a cercare da qualche altra parte.

Voto:



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