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giovedì 25 marzo 2010

Cose da pazzi


Anno: 2005.
Regia: Vincenzo Salemme.
Interpreti: Maurizio Casagrande, Lidia Vitale, Vincenzo Salemme, Biagio Izzo.

Film dal titolo che non promette niente di buono, si scopre tuttavia piacevole: commedietta leggera al punto giusto, condita con personaggi strambi e simpatiche gag, che fa sorridere in qualche punto e richiama al serio nell'epilogo.
E' la storia di un impiegato dell'Inps, il classico personaggio dalla vita umile e zeppo di principi morali filo-cattolici, che ogni 27 del mese si ritrova nella cassetta della posta 50.000 euro da mano anonima, senza che ne venga spiegato il motivo. Col passare dei mesi, la famiglia Cocuzza diventa vittima di questi doni, sprofondando in un clima di diffidenza e paura (Cito: "A volte la fortuna fa più paura della sfortuna, le fortune si pagano!"), alimentato anche dalle incursioni grottesche di un Salemme che recita vari personaggi, volutamente poco credibili. L'epilogo ha il sapore della critica alla società di oggi, nella quale la caduta o la sopravvivenza di un ideale è determinata dal caso e dall'occasione, più che dalla sua validità.
E' più che altro questa trama, ripresa da uno spettacolo teatrale anni '90 del regista stesso, che dà tono al film, la cui resa è invece solo passabile, in virtù di una rosa di attori non tutta eccelsa e di una regia che mi dispiace definire semplice semplice, quasi rudimentale. Ottime le recitazioni di Salemme, Maurizio Casagrande e Lidia Vitale, intelligente l'idea di fondo.


Voto:


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