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venerdì 16 aprile 2010

Il concerto


Anno: 2009.
Regia: Radu Mihaileanu.
Interpreti: Aleksei Guskov, Melanie Laurent, Dmitri Nazarov.

Teatro Bolshoi, Mosca, Unione Sovietica.
Il più grande direttore d'orchestra d'Europa viene interrotto nel bel mezzo di un concerto. L'accusa è di proteggere nemici dello stato, quei musicisti ebrei che forse nella Grande Madre Russia speravano libertà. Deportazioni, morti e, lentamente, l'oblio. Ai superstiti spetta una vita nella miseria, lontano dalla musica.
Teatro Bolshoi, Mosca, Federazione Russa.
Il direttore d'orchestra ora è un inserviente, spia dalla galleria le pessime prestazioni della nuova filarmonica. D'un tratto l'occasione, l'imbroglio: ricostruire l'antico gruppo e rubare un contratto alla formazione ufficiale di musicisti, per riscattarsi del passato, per terminare finalmente quel concerto mai finito, per rivivere il passato, nella maniera migliore, alla ricerca dell'armonia perfetta.
Che dire. a me questo film è proprio piaciuto. Sarà perchè ottimamente recitato, sarà perchè ti schiaffa dentro al modo di vivere russo nel modo più divertente possibile, sarà perchè è giocato tutto sul clichè, ma in maniera intelligente (per una volta al cinema), sarà perchè la fotografia merita una lode, in virtù di quelle bellissime inquadrature, mai invadenti, di Mosca e Parigi. Meravigliosa la trama, che vede un artista fallito mettere tutta la proprio vita in gioco pur di raggiungere in un concerto il suono perfetto. Interessante lo scopo "critico" del film, che sottolinea l'orrore di quella dittatura e la decadenza dell'odierna società russa, che, ugualmente al periodo staliniano, soffoca il suo popolo mantenendolo nella mediocrità.
Unica pecca: la mastodontica irrealtà della trama, che rende questo film una storia di pura finzione, nonostante i nobili propositi che si pone. Ma la perdoniamo, perchè dialoga magnificamente col tono prevalente della narrazione, quello leggero: a volte il miglior modo di parlare seriamente è quello di giocare.



Voto:




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